Il Digital Marketing ai tempi del Coronavirus

Da marzo 2020 l’Italia sta affrontando uno dei periodi più difficili dal dopoguerra, una recessione così grave non si vedeva ai tempi degli anni ’30.
La pandemia da Covid-19 sta obbligatoriamente forzando tutti i paesi del mondo a rivedere tutti i paradigmi economici, sociali, finanziari, politici e l’Italia è uno dei paesi più colpiti e così le piccole medie aziende che fanno parte del tessuto economico del nostro paese.

Il Coronavirus ha arrestato e rallentato tutto, ma come possiamo volgere in opportunità questo tempo trasformato?
Non sappiamo ancora quando potranno riprendere le interazioni sociali e ciò si traduce con la perdita di un canale importante da parte di quasi tutte le aziende: il canale fisico. E i dipartimenti di marketing ne stanno già risentendo su diversi livelli.

Psicologi, scienziati, politici, filosofi e chi più ne a più ne metta ancora ovviamente non sanno come sarà la realtà post-Corona Virus per i Marketer, ma una cosa è certa: in un contesto in cui l’interazione fisica sarà limitata per un periodo prolungato e la popolazione è isolata a casa, i canali digitali sono ora più importanti che mai.

In Italia, dove un numero molto alto di casi ha richiesto un confinamento completo, il traffico internet è cresciuto. Durante le prime fasi della risposta al Coronavirus, il traffico Internet in Italia è aumentato tra l’8 e il 20%. Dopo che il governo ha disposto la quarantena in tutto il paese a metà marzo, il traffico online ha avuto un picco del 30% rispetto ai livelli regolari.

Ed è qui che il marketing può fare la differenza. Per fornire ai consumatori le informazioni personalizzate, rilevanti e attuali che cercano, la tecnologia di marketing svolge un ruolo cruciale. Lo stesso vale per la risposta empatica a una nuova serie di bisogni e di restrizioni imposte ai consumatori.

Tutte le aziende si stanno affrettando a cambiare le tattiche di marketing per soddisfare gli obiettivi commerciali in questo nuovo ambiente. Il Coronavirus ha arrestato e rallentato tutto, ma come possiamo volgere in opportunità questo tempo trasformato?

Inevitabilmente, le aziende che non sapranno adattarsi a questi nuovi paradigmi, ai nuovi bisogni dei consumatori -esattamente come la teoria Darwin –  molto probabilmente non riusciranno a sopravvivere a questa crisi.

Per es. con il Coronavirus c’è stata un’ascesa dei negozi di vicinato, mentre quelli costretti a chiudere si stanno organizzando per le consegne a casa e scoprono i marketplace online. C’è già chi ha lanciato piattaforme per riunire le realtà che offrono questi servizi nei vari quartieri. Potrebbe essere la rinascita dei “piccoli” 🙂

Quindi…..qualche tips&tricks per non essere tra quelli che si perdono via per il Coronavirus:

  • ridefinire gli obiettivi commerciali: 

bisogna rivedere tutta la strategia di marketing e degli obiettivi commerciali nel loro complesso, riflettere sullo scopo del brand, in correlazione con l’emergenza sanitaria, e definire un nuovo set di messaggi. Inizia ponendoti domande come: Cosa vogliono i clienti in un periodo come questo? Cosa vogliono ascoltare? Possiamo semplificare la loro vita offrendo pagamenti dilazionati e periodi di reso più lunghi? Il brand soddisfa un bisogno primario in questi tempi incerti?

  • riorganizza le comunicazione volte ai tuoi clienti 

in questo periodo riceviamo tutti una quantità massiccia di informazioni, news, fake etc…quindi meglio selezionare le comunicazioni veramente utili e attinenti al brand, attraverso tutti i nostri canali, dal web site ai social network per mantenere l’attenzione dell’utente, per renderlo coinvolto nella vita dell’azienda o del negozio di prossimità

  • il servizio online diventa centrale

ridefinire i tuoi obiettivi commerciali ti aiuterà anche a identificare i punti forti nell’offerta omnichannel del tuo brand. Tutti i brand che possiedono un canale fisico sono obbligati, dall’attuale stato di confinamento ordinato dai governi, a dirigere il traffico dei visitatori verso l’ecommerce e i servizi online.  Non riesci ad organizzarti per un ecommerce vero e proprio? Punta sui servizi, sulla consegna a domicilio, su offerte dedicate….fai emergere il plus che hai da offrire ai clienti, abituali e non….rendi il più possibile il tuo messaggio personalizzato e “su misura” per i tuoi clienti, renditi disponile e unico.

  • testa i tuoi canali web e le risorse che hai a disposizione

in un periodo in cui il traffico web ha avuto un incremento esponenziale, devi farti trovare pronto: sei preparato a ricevere un numero maggiore di richieste online? Le persone bloccate a casa in un contesto di distanziamento sociale troveranno facilmente la tua attività tramite i motori di ricerca? Hai aggiornato il tuo Google My Business per indirizzare le ricerche verso il negozio online e non verso le sedi fisiche? I tuoi contenuti offrono risposte alle domande attuali?

A proposito di domande, adesso è anche un buon momento per aggiornare le risposte alle domande frequenti (FAQ) con nuove informazioni sulla vostra risposta al COVID-19, per dare una mano anche al ranking delle ricerche vocali. Utilizza i dati delle sessioni web e del servizio clienti per conoscere di cosa hanno bisogno i tuoi consumatori in questo momento.

  • conosci i tuoi clienti on line

uno dei vantaggi del digital è che puoi misurare, testare, analizzare, conoscere, segmentare e colpire il target di riferimento in modo preciso. Per farlo bisogna analizzare, porsi delle domande, ragionare sugli Analytics e gli Insights, tendere l’orecchio per capire cosa cerca il tuo cliente tipo. Solo così potrai ottimizzare i contenuti e eventualmente l’ADS …i miei clienti offline comprendono un linguaggio più tipicamente digital o no? navigano più da desk o da mobile? e tanto altro…..

Oggi abbiamo gli strumenti per conoscere ciò di cui i consumatori hanno bisogno in questo momento e rispondere con rilevanza personale, su una scala senza precedenti. Sarà questa la chiave per sopravvivere, mentre le persone si distanziano fisicamente ma rimangono connesse digitalmente, forse più “vicine” che mai.

E se hai bisogno di qualche consiglio, sentiamoci 🙂